Il percorso comincia presso la località “Piana dell’Incudine” (527 m.s.l.m.) per poi attraversare la Masseria Santa Maria (658 m.s.l.m.), Coppa dell’Elci (752 m.s.l.m.), Cima Cavolecchia (785 m.s.l.m.), fino ad arrivare a Coppa del Giglio (752 m.s.l.m.) sede di un’antica Caserma Forestale, ora sede di un punto ristoro. Da qui il cammino prosegue disegnando un ipotetico anello, fino a raggiungere il punto di partenza.
Si cammina sempre all’interno del bosco caratterizzato da alberi d’alto fusto con prevalenza di Cerro, un albero dal tronco diritto e la chioma densa e allungata che può raggiungere i 30/35 metri di altezza.
Nel sottobosco ricco di colori e variegate profumi, vale la presenza di Agrifoglio, arbusto alto fino a 3 metri dal tronco dritto e dai rami quasi orizzontali che soprattutto nei periodi di fioritura, in aprile e maggio, e di maturazione dei frutti, tra dicembre e febbraio, dona particolari effetti cromatici.
Meravigliosi scenari si vivono in autunno quando il bosco si copre di una vasta gamma che vanno dal giallo all’ocra. In estate invece è il luogo ideale per rilassarsi e trovare un po’ di frescura.
PUNTO D’ INCONTRO: LOCALITÀ “PIANA DELL’INCUDINE”, Strada Provinciale n 43 da San Giovanni Rotondo a Cagnano Varano
INIZIO PERCORSO: PIANA DELL’INCUDINE / FINE PERCORSO: STESSO LUOGO
LUNGHEZZA PERCORSO: 14 km
TEMPO DI PERCORRENZA: ore 5 e minuti 30 (il percorso viene effettuato con soste programmate per agevolare la piena efficienza fisica)
DIFFICOLTÀ: T = Turistico (comprende itinerari su stradine, mulattiere e comodi sentieri ben evidenti che non pongono incertezze, difficoltà o problemi di orientamento. Sono percorsi adatti anche agli escursionisti alla prima esperienza in montagna).