Questo è un suggestivo itinerario che valorizza tutta la bellezza di Bosco Quarto e Bosco Spigno. Immersi nell’ambiente carsico tipico del Promontorio del Gargano, con le sue doline e le sue colorate Orchidee Spontanee, qui è possibile ammirare la faggeta che si interseca con la cerreta a cui si aggiunge il Carpino bianco, offrendo spettacolari tonalità di colori.
Vitalba e edera avvolgono le diverse specie formando così il rifugio ideale di una moltitudine di uccelli. La rigogliosa Valle Ragusa ospita inoltra una tra le più belle fustaie di cerro di Bosco Quarto.
Recenti avvistamenti e ritrovamenti di carcasse di animali morti confermano la presenza del Lupo appenninico giunto naturalmente in questi luoghi dai Monti Dauni e dall’Appennino Campano, utilizzando i numerosi “corridoi ecologici” esistenti lungo i corsi fluviali dell’Alto Tavoliere.
Bosco Spigno rappresenta la traccia dell’antico Nemus Garganicus, la foresta che sino ai primi anni del 1800 ricopriva una vasta parte del Gargano, senza soluzione di continuità con l’area della Foresta Umbra.
PUNTO D’INCONTRO: “CASA PEZZENTE”,STRADA PROVINCIALE n 50/bis per CARPINO—BACHECA DEL PARCO NAZIONALE DEL GARGANO
INIZIO PERCORSO: CASA PEZZENTE / FINE PERCORSO: STESSO LUOGO
LUNGHEZZA PERCORSO: 14 km
(il percorso viene effettuato con soste programmate per agevolare la piena efficienza fisica)
DIFFICOLTÀ: T = Turistico (comprende itinerari su stradine, mulattiere e comodi sentieri ben evidenti che non pongono incertezze, difficoltà o problemi di orientamento. Sono percorsi adatti anche agli escursionisti alla prima esperienza in montagna).