TREKKING: “LE VIE DELLA FEDE”

Fin dalla fine del V secolo tantissimi pellegrini hanno percorso il Gargano per recarsi alla Grotta dell’Arcangelo Michele. Il cammino, caratterizzato da aspre tappe ricche di spiritualità Mariana e Francescana, veniva compiuto con grande spirito di penitenza, ma anche con intensa gioia. Per riscoprire il significato mistico ma anche quello naturalistico di questo percorso, oggi si possono ripercorrere quegli stessi “cammini”.

PRIMO GIORNO

Dalle ore 18:00 alle ore 19:00 ritrovo dei partecipanti presso la Stazione Ferrovie del Gargano di Apricena

SECONDO GIORNO

CAMMINO: dalla località “Ingarano” (Apricena) al Convento Maria SS. di Stignano (San Marco in Lamis) – 19,9 km – ELEVAZIONE: quota minima 148 m / quota massima 696 m / dislivello 548 m – pendenza 0,6% - ascesa 1.015 m / discesa 901 m – ore di cammino 6 – soste ore 1 minuti 30 – tempo totale di percorrenza ore 7 e minuti 30

Attraversata la località Ingarano, si giunge all’antico insediamento di Castelsaraceno, meglio conosciuto come Castel Pagano e legato al periodo della dominazione sveva.

Il sito, a 545 m sul livello del mare, è posizionatoin una zona che sovrasta il Tavoliere e che sta a guardia delle vie di accesso al Gargano Mistico ovvero la Via Sacra Langobardorum, proveniente da Benevento, e la confluente Via Francesca, proveniente dalla litoranea Adriatica. Da qui si prosegue per il Convento di Stignano.

TERZO GIORNO

CAMMINO: dal Convento Maria SS. di Stignano (San Marco in Lamis) a San Giovanni Rotondo (Santuario San Pio) – 19,7 km – ELEVAZIONE: quota minima 270 m /quota massima 956 m / dislivello 686 m / pendenza 1,8% / ascesa 1.078 m / discesa 731 m – ore di cammino 6 – soste ore 1 minuti 30 – tempo totale di percorrenza ore 7 e minuti 30

Il Santuario di Stignano rappresenta la porta settentrionale del Gargano Mistico. Da qui, infatti, si entra nelle strade della fede del Gargano Mistico, a partire dalla Via Sacra Longobardorum, ricca di spiritualità Mariana e Francescana. È da Stignano che i pellegrini iniziavano il loro vero percorso di penitenza, di sofferenza ma anche di gioia. Superato Stignano, si raggiunge un altro importante convento che è quello francescano di San Matteo, fondato dai Benedettini e sorto sulle pendici del Monte Celano per ospitare i tantissimi pellegrini diretti alla Grotta dell’Arcangelo Michele.

Il cammino prosegue attraversando il Bosco della Difesa e valicando il Monte Celano per arrivare infine a San Giovanni Rotondo cittadina famosa per la figura di Padre Pio da Pietrelcina, che ha avuto e avrà sempre una valenza unica nella storia religiosa e civile del Gargano.

QUARTO GIORNO

CAMMINOda San Giovanni Rotondo a Monte Sant’Angelo – 23,6 km – ELEVAZIONE: quota minima 471 m / quota massima 857 m / dislivello 386 m / pendenza 1% / ascesa 643 m / discesa 398 m – ore di cammino 6 e minuti 45 – soste ore 1 e minuti 30 – tempo totale di percorrenza ore 8 e minuti 15

Nota in tutto il mondo per la presenza del convento Santa Maria delle Grazie e dell'ospedale Casa della Sofferenza, San Giovanni Rotondo fu fondata nel 1095 sulle rovine di un villaggio del IV secolo a.C. e si posiziona a 624 m sul livello del mare. Da qui si continua il cammino lungo la Via Sacra Langobardorum inoltrandosi nell'alveo di S. Egidio (643 m - lago oggi prosciugato) per inerpicarci poi da 540 m a 623 m raggiungendo la Valle della Fratta.

Passando poi per le località di CassanoOrefice e Cima della Costa, si arriva alla chiesa di Madonna degli Angeli da cui infine, dopo una breve sosta, si compie l'ultimo tratto di salita che porta a Monte Sant'Angelo (850 m), sito Unesco, meta un tempo e tuttora di pellegrinaggi per la Grotta dell'Arcangelo Michele.

QUINTO GIORNO
(sosta, con escursione, a Monte Sant’Angelo)

ESCURSIONE: Monte Sant’Angelo (sito UNESCO) : “GLI EREMI DI PULSANO” – 7,2 km – ELEVAZIONE: quota minima 503 m / quota massima 773 m / dislivello 270 m / pendenza -0,2% / ascesa 450 m / discesa 461 m

Questa giornata è dedicata alla conoscenza della “Valle degli Eremi” di Pulsano. Qui probabilmente già in epoca Dauna (X – V secolo a.C.) si insediò una piccola comunità eremitica rifacentesi al culto di Sant’Antonio. Gli eremi erano costituiti da semplici grotte e piccole costruzioni ubicati su dirupi impervi. Erano ubicati in luoghi spesso talmente inaccessibili che gli eremiti utilizzavano scale o corde legate a carrucole per entrarvi. In uno scenario di picchi, gole e strapiombi di inimmaginabile bellezza, gli eremi di Pulsano rappresentano una delle più significative manifestazioni religiose del monachesimo sul Gargano.

SESTO GIORNO

CAMMINO : da Monte Sant’Angelo a Monte Sacro – 18,5 km – ELEVAZIONE: quota minima 450 m / quota massima 855 / dislivello 405 m / pendenza -0,7% - ascesa 798 m / discesa 936 m – ore di cammino 5 minuti 30 – soste ore 1 e minuti 30 – tempo totale di percorrenza ore 7

Da Monte Sant’Angelo inizia il cammino dei Pellegrini di San Michele, un itinerario interessante sia per il suo significato religioso che per la natura del territorio percorso. La storia del culto di San Michele sul Gargano ci è stata trasmessa dal “Liber de apparizione sancti Michaelis in monte Gargano redatto tra la fine dell'VIII e l'inizio del IX secolo.

Alta è anche la valenza naturalistica di questo sentiero attraversa la Valle CarbonaraPiano CanaleCoppa La MonacaSferracavalloCoppa FusilioForesta Umbra e il bosco di Vieste. Lungo queste aree si percorre il tratturo che anticamente era utilizzato sia dai pellegrini per onorare San Michele nei giorni del 9 maggio e del 29 settembre, sia dai pastori che si recavano alle fiere di bestiame.

L'idea del ripristino di questa strada di pellegrinaggio nacque in occasione di una tavola rotonda sul Parco del Gargano nel dicembre del 1994. Dopo essere scesi da Monte Sant'Angelo alla Valle Carbonara, si affronta la salita che porta a Puntone della Giumenta, quindi a Masseria GiardinoMasseria RignaneseCoppa La MonacaSferracavallo (729 m.s.l.m.), Murgia Palena(713 m.s.l.m.) per arrivare infine a Monte Sacro.

SETTIMO GIORNO

CAMMINO: da Monte Sacro a “San Salvatore” - 16,5 km – ELEVAZIONE: quota minima 358 m / quota massima 789 m / dislivello 431 m / pendenza -1,8% / ascesa 405 m / discesa 702 m – ore di cammino 4 minuti 45 – soste ore 1 e minuti 30 – tempo totale di percorrenza ore 6 e minuti 15

Da Monte Sacro il cammino prosegue verso la localita "San Salvatore". Durante il percorso si percorrera l'incantevole "sentiero delle Orchidee"lungo il quale si potranno ammirare le piu belle specie di Orchidee spontanee, con massima fioritura in primavera: delle 90 specie di orchidee selvatiche censite nella Regione Puglia ben 60 si trovano nel Parco Nazionale del Gargano, in particolare nella zona di Mattinata. Il tratto di questo trekking tocca le localita di Murgia Palena, Piscina La Signora, Piano di San Martino, Iacotenente, Coppa Fusillo, Parco Simone, Sagro, Femminamorta, fino ad arrivare a localita "San Salvatore". Si attraversano la parte meridionale della Foresta Umbra ed il fitto e colorato Bosco di Sagro, caratterizzato da grandi esemplari di alberi di Cerro.

OTTAVO GIORNO

CAMMINO: da “San Salvatore” a Vieste – 10,8 km – ELEVAZIONE: quota minima 11 m / quota massima 396 m / dislivello 385 m / pendenza -3,1% / ascesa 201 m / discesa 538 m - ore di cammino 3 – soste ore 1 e minuti 30 – tempo totale di percorrenza ore 4 e minuti 30

Nell’ultima giornata del percorso ci si addentra nella località San Salvatore, situata a 400 m s.l.m., un ambiente altamente suggestivo perché caratterizzato dalla presenza di fenomeni carsici come i cutini (invasi che raccolgono 21 acque meteoriche), di caratteristiche lastre calcaree e di contorti ulivi. Inoltre è presente una vasta necropoli Dauna (VI – III sec. a.C.) di cui si hanno poche notizie ma che, in base ai corredi funerari rinvenuti, potrebbe essere stato un centro abitato i cui abitanti erano dediti prevalentemente alla pastorizia. Continuando il cammino gli scenari cambiano e, attraversando vaste pinete e zone di Macchia Mediterranea, si ammirano bellissimi paesaggi che vanno dall’entroterra alla costa.

NONO GIORNO

Partenza da Vieste per tornare alla propria residenza. Si parte da Vieste con autobus di linea per Foggia oppure per San Severo. Orari su www.sitasudtrasporti.it e www.ferroviedelgargano.com

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